"La Puglia non tratta" è quanto si
legge sullo striscione esposto oggi, in occasione della
sedicesima Giornata europea contro la tratta di esseri umani,
sulla facciata della presidenza della Regione Puglia, a Bari,
per sensibilizzare la cittadinanza e le Istituzioni
sull'importanza della lotta alla tratta e della protezione delle
persone vittima di grave sfruttamento. La Regione Puglia è
titolare del progetto 'La Puglia non tratta-insieme per le
vittime' che prevede, tra le altre cose, attività di primo
contatto con le popolazioni a rischio di sfruttamento, volte
alla tutela della salute e all'emersione delle potenziali
vittime di tratta o grave sfruttamento. La pandemia prima e lo
scoppio della guerra in Europa - si legge in una nota della
Regione - hanno rappresentato delle ulteriori sfide. Il generale
aumento della povertà e le distruzioni scatenate dal conflitto
hanno considerevolmente aumentato le vulnerabilità per milioni
di persone, esponendole al rischio di essere reclutate da parte
di reti criminali senza scrupoli. Negli ultimi anni si evidenzia
come il reclutamento delle vittime avvenga sempre più attraverso
le piattaforme digitali, tanto che la Commissione europea ha
dedicato a questo tema una delle quattro direttrici principali
della strategia nella lotta alla tratta 2022-2025.
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