"Le condanne inflitte oggi agli
esponenti del clan Parisi che negli anni scorsi avevano portato
avanti un'intensa attività estorsiva ai danni di alcuni
imprenditori edili impegnati nella nostra città rappresentano la
vittoria del coraggio di tutte quelle persone che scelgono di
denunciare". Sono le parole del sindaco di Bari, Antonio Decaro,
dopo le condanne decise oggi dal Tribunale di Bari, fra le quali
quella a otto anni di reclusione inflitta a Tommy Parisi, figlio
del boss Savinuccio. "Denunciare significa compiere una scelta
di parte - prosegue Decaro - amare la città e sperare di poter
contribuire a smentire quell'asfissiante luogo comune del tanto
non cambia niente". Per il sindaco "si possono compiere scelte
radicali nelle decisioni semplici, come quella di non far
cantare il figlio di un boss in una pubblica piazza, e in quelle
difficili, quelle fatte dagli imprenditori che hanno denunciato
le estorsioni ai danni delle loro imprese edili o i tanti
commercianti che in questi anni si sono rivolti al sottoscritto
o alle autorità giudiziarie per denunciare episodi di illegalità
da cui sono partite indagini importanti contro la criminalità
organizzata di questa città".
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