"La transizione ecologica del
siderurgico" di Taranto "verso la progressiva decarbonizzazione
del processo produttivo mediante il graduale utilizzo
dell'idrogeno (in sostituzione del carbon fossile) e la
realizzazione di un forno elettrico, inserita anche nel PNRR,
sarà graduale e richiede tempi lunghi". Lo ha detto il ministro
dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto
(FI), rispondendo alle interrogazioni in Commissione Ambiente al
Senato. "Negli ultimi mesi il Governo ha evidenziato la
necessità di aumentare la produzione di acciaio negli
stabilimenti ex Ilva - ha spiegato Pichetto -, garantendo
l'operatività dell'azienda, la tutela dei lavoratori e delle
imprese dell'indotto e la realizzazione degli investimenti
programmati per completare il piano di decarbonizzazione. Le
valutazioni sanitarie richieste al Ministero della Salute
consentiranno anche di fornire le informazioni necessarie alla
Commissione Europea per valutare l'archiviazione della procedura
d'infrazione sull'Ilva". Il Piano ambientale del Dpcm del 2017,
ha detto ancora il ministro, "ha previsto cronoprogrammi
dettagliati degli interventi da realizzare tra il 2018 ed il
23/08/2023 (termine ultimo) e ha introdotto un limite alla
produzione di acciaio annua pari a 6 milioni di tonnellate (a
fronte delle 8 ammesse nell'AIA 2012). Il medesimo DPCM del 2017
ha istituito uno specifico Osservatorio per il monitoraggio
permanente dell'attuazione del Piano ambientale".
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