Undici artisti, provenienti da tutta Europa, hanno completato e consegnato altrettanti murales realizzati sulle facciate dei palazzi di quartieri di Taranto (dalle periferie come Salinella e Paolo VI, fino al centro città) per la terza edizione del progetto T.R.U.St (Taranto Regeneration Urban and Street) che dal 2020 ha permesso alla città pugliese di essere sulle mappe degli epicentri europei più importanti per l'arte pubblica. Da quest'anno Taranto aggiunge alla sua collezione undici nuove opere che si sommano alle ventidue già presenti. Il progetto T.R.U.St. è organizzato e coordinato dalle associazioni 'Rublanum' e 'Mangrovie'.
Tra i protagonisti ci sono 'Super A', uno dei migliori street artist dei Paesi Bassi, che ha disegnato un personaggio classico dei cartoni animati e della cultura pop 'sbucciato' per rivelare il suo lato più realistico e umano; l'artista spagnola Anna Taratiel con la sua astrazione geometrica utilizzata per una riflessione metaforica sull'ambiente; l'italiano Etsom con la sua rivisitazione del delfino, simbolo della città. E ancora: l'omaggio 'sentimentale' di Claudio Morne, in collaborazione con gli abitanti del quartiere Salinella, a Nadia Toffa, giornalista che ha realizzato inchieste sull'inquinamento a Taranto; Vesod, uno degli artisti più interessanti del panorama italiano capace muoversi al contempo su piani astratti e figurativi; l'artista irlandese Aches, che ha realizzato la sua opera utilizzando le tecniche dei sub-pixel e la teoria additiva del colore; le geometrie, le linee, il lavoro sul lettering e le finestre di Joys (Italia); la forza espressiva e la mission verso il racconto di temi sociali delle figure e dei volti di JDL (Olanda); la delicatezza espressiva del corpo umano di IOTA (Belgio); l'iperrealismo dedicato ai temi del cambiamento climatico di Dadospuntocero (Spagna); il surrealismo di Alessandra Carloni (Italia).
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