Hanno preso il via oggi anche a Bari
i saldi di fine stagione, con le vie del centro affollate e
sconti che oscillano mediamente fra il 30 e il 50 per cento.
Nonostante l'inflazione e il costi maggiorati delle bollette,
l'andamento viene definito "discreto" dagli addetti al settore.
"Quello dei saldi è un periodo tradizionalmente di grande attesa
per imprenditori e commercianti - dice Raffaella Altamura,
presidente di Confesercenti, provincia di Bari - La stima, a
livello nazionale, è di una spesa media di 200 euro a famiglia".
"Il dato positivo - prosegue - è più evidente nelle grandi
città, come Bari, e in quelle a vocazione turistica. La tendenza
è meno solida nei centri più defilati, nei quali il commercio di
prossimità soffre". Rispetto allo scorso anno incide soprattutto
l'inflazione energetica. "Gli utenti tendono a razionalizzare di
più le spese, concentrandole sui beni di prima necessità -
conferma -. A farla da padroni sono quindi tecnologia,
calzature, capispalla pesanti e articoli per i bambini". Anche
in via Manzoni, una delle storiche strade dello shopping barese,
gli affari procedono abbastanza bene, anche se il boom del
passato è lontano. "Riusciamo a sopravvivere e a mantenere le
aziende attive - spiega Patrizia Lucamante, rappresentante dei
commercianti di via Manzoni -. Di più non si può fare".
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