"Nelle città italiane avvertiamo
sempre di più il problema del 'calore' e del surriscaldamento
climatico. Avere superfici vegetali che ombreggiano le città e
gli spazi pubblici è una delle sfide del futuro". E' quanto ha
dichiarato l'architetto Stefano Boeri a margine della lectio
magistralis, 'Green Obsession, visioni di forestazione urbana',
che ha tenuto oggi a Bari nell'aula magna del dipartimento di
Architettura del Politecnico. Nello stesso capoluogo pugliese
sorgerà un 'Bosco verticale' progettato da Boeri sul modello di
quanto già realizzato a Milano. Sarà un palazzo di otto piani di
altezza con circa 130 appartamenti di varie metrature, con ampie
terrazze e complessivamente 100 alberi e quasi 20mila arbusti e
un nuovo parco.
"In questa fase è importante anche il tema del 'verde urbano',
perchè non abbiamo solo il problema estetico di assenza di
superfici vegetali, o di produzione eccessiva di anidride
carbonica nelle città. Ma abbiamo il problema del
surriscaldamento in Italia e nelle città dell' Europa
Meridionale. Questa - ha spiegato - è una delle ragioni del
nostro lavoro che promuove la forestazione, la creazione di
nuove superfici boschive nelle città, laddove è possibile
sostituendo ai parcheggi le aree alberate". "E' un lavoro che
promuove, anche, edifici che hanno il verde come elemento
essenziale, e non come ornamento dell'architettura. Perchè - ha
sottolineato - è un elemento forte per la riduzione del calore,
dell'assorbimento dell'anidride carbonica e dei veleni
dell'aria". "Sono felice - ha aggiunto Boeri - nel poter
presentare questa filosofia al Politecnico di Bari, un luogo di
eccellenza in Italia nella ricerca per una miglior qualità della
vita".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA