In omaggio alla figura dell'avvocato penalista barese Giuseppe Castellaneta questo pomeriggio a Bari è stato consegnato il premio di laurea intitolato al legale scomparso il 6 novembre 2005.
Un appuntamento fortemente voluto dalla famiglia e dedicato a giovani studenti dell'università Aldo Moro di Bari che abbiano elaborato una tesi sui settori della emarginazione sociale o del volontariato.
Il
riconoscimento è stato consegnato a Francesco Ozioso, che ha
ricevuto la pergamena dalle mani della moglie dell'avvocato,
Virginia Ambruosi, e del figlio, Giovanni Castellaneta.
L'appuntamento è stata l'occasione per ricordare il legale,
ma anche per approfondire temi delicati, come quello
dell'accoglienza e del soccorso in mare e quello della
condizione dei detenuti nelle carceri italiane. Proprio a questi
argomenti è stato dedicato l'incontro-dibattito "Costituzione,
diritto internazionale, obbligo di soccorso in mare". Presenti,
fra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele
Emiliano, il procuratore generale facente funzione di Bari
Angela Tomasicchio, il presidente del Tribunale di Bari Alfonso
Maria Pappalardo, il presidente dell'Ordine provinciale degli
avvocati Salvatore D'Aluiso e il presidente di Sos Méditerranée
Alessandro Porro. Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, ha inviato
un messaggio di saluto.
"Sono qui per un debito di amicizia nei confronti
dell'avvocato Castellaneta e della sua famiglia - ha detto
Emiliano -. Lui era un comunista dotato di grandissima ironia,
un binomio molto raro". Il governatore ha ricordato "un uomo
molto rigoroso in udienza, ma anche molto ironico, capace di
declinare ogni battuta nel nostro dialetto". Pappalardo ha
invece descritto Castellaneta come "un avvocato penalista
garantista". Alla consegna del premio Virginia Ambruosi ha
sottolineato "la densità della riflessione critica ma anche la
scelta di mettere al centro l'uomo come persona".
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