A Milano frenano i rincari degli
affitti per i fuori sede ma la città dove è partita la protesta
degli studenti universitari in tenda contro il caro affitti
rimane comunque la più cara d'Italia, con un costo medio delle
stanze singole di 626 euro al mese. Si tratta di un +1% rispetto
allo scorso anno riconducibile all'aumento dell'offerta (+36%),
pur conservando un aumento della domanda del 15%. Lo rileva un
rapporto di Immobiliare.it Insights dedicato al mercato dei
fuori sede in Italia che si ritroveranno, con l'inizio del nuovo
anno accademico, ad affrontare ancora una situazione di rincari
dei prezzi ma con un'offerta in aumento.
Roma vede una crescita della domanda del +55% ma la buona
notizia per i fuori sede è che il canone ferma la sua corsa
rimanendo a 463 euro al mese per una singola. Aumenta l'offerta
di alloggi nelle tre città a forte vocazione universitaria come
Bologna, Padova e Venezia (+33%, +30% e +47% rispettivamente).
Sui prezzi delle stanze singole, che vede Milano sul podio,
si registra Bologna che supera per la prima volta Roma: per
potersi permettere una stanza tutta per sé bisogna mettere a
budget 482 euro, contro i 463 euro nella Capitale. In quarta
posizione c'è Firenze con i suoi 435 euro. Quasi appaiate Modena
e Bergamo, 412 euro e 411 euro rispettivamente. Superano,
appena, la soglia dei 400 euro anche Padova e Verona (404 euro e
401 euro, rispettivamente). Poco al di sotto di questa cifra,
chiudono la top10 Venezia (396 euro) e Brescia (385 euro). Sul
fronte delle stanze doppie se il capoluogo lombardo conserva la
prima posizione a 348 euro, al secondo posto si trova invece
Roma con 272 euro.Terza posizione per Napoli, fuori dalle prime
10 per quanto riguarda le singole, a 258 euro.
Nel 2023 il record dei rincari per i prezzi delle stanze spetta
a Bari con un +29% rispetto allo scorso anno. Prezzi in aumento,
del 18%, anche a Brescia e Palermo. Parma e Pescara vedono un
incremento del canone della singola del 16% in un anno.
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