Partendo dal sagrato della
cattedrale, nel centro storico di Conversano, in provincia di
Bari, il maestro Riccardo Muti è stato accompagnato ieri sera
dalle esibizioni della grande orchestra di fiati 'Gioacchino
Ligonzo', dalla banda di Conversano 'Giuseppe Piantoni', dalla
banda municipale della città di Francavilla Fontana e dallo
storico concerto municipale 'Ernesto e Gennaro Abbate' di
Squinzano. Così le bande musicali hanno accolto il direttore
d'orchestra in occasione dell'avvio della manifestazione
'Maestri' che celebra il mondo bandistico pugliese e l'adozione
della legge regionale sulla valorizzazione delle bande musicali.
"Voglio fare i complimenti alla Regione Puglia, al Comune di
Conversano e al sindaco, per quello che è stato fatto per questa
legge regionale e mi auguro che diventi l'inizio per una legge
nazionale - ha affermato il maestro Muti -. La banda non è uno
strumento di categoria b, non è inferiore all'orchestra, ma
esegue un altro tipo di repertorio ed è lo strumento che porta
la musica dappertutto: nelle strade, nelle case, e così via. È
molto importante. Si pensa sempre che la banda sia inferiore
rispetto alla grande orchestra sinfonica, invece la banda ha un
altro compito, molto più capillare, grazie al quale non è
necessario andare a pagare un biglietto che costa un sacco di
soldi per entrare in un teatro".
"Io - ha aggiunto Muti - ho cominciato ad ascoltare la musica
attraverso la banda. Quando dirigo l'Eroica di Beethoven, mi
ricordo che la sentii suonare per la prima volta dalla banda di
Molfetta. Nei Conservatori esiste anche la strumentazione per
banda che è un corso di composizione molto importante. Entrare
in una banda - ha concluso - è una scelta, però se le bande
vengono messe nella difficoltà di vita, allora nessuno vuole
entrarci, perché naturalmente alla fine del mese qualche cosa
sulla tavola bisogna pur metterla".
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