Migliorare i servizi idrici e di
depurazione in favore di oltre quattro milioni di cittadini di
Puglia e Campania. E' il principale obiettivo del finanziamento
verde (green loan) da 270 milioni di euro concesso dalla Banca
europea per gli investimenti ad Acquedotto Pugliese. Le risorse,
spiega Aqp in una nota, "sosterranno il programma di
investimenti idrici e fognari per il periodo 2023-2027 che,
oltre al finanziamento della banca dell'Unione europea, riceverà
ulteriori fondi provenienti dal Pnrr". Aqp prevede "di
realizzare circa cento interventi di piccole e medie dimensioni
al fine di migliorare ulteriormente la preservazione e
l'utilizzo efficiente delle risorse idriche, ridurre le perdite
d'acqua della rete e garantire il rispetto delle normative
ambientali nazionali ed europee".
Gli investimenti contribuiranno, inoltre, "a migliorare
l'approvvigionamento idrico, la raccolta delle acque reflue,
l'ammodernamento dei depuratori esistenti e la costruzione di
nuove reti fognarie". Sono previsti anche interventi nel campo
della digitalizzazione attraverso "l'installazione di contatori
intelligenti e la resilienza dei sistemi di approvvigionamento
contro futuri eventi metereologici estremi come la siccità".
"Con questa operazione - spiega Gelsomina Vigliotti,
vicepresidente Bei - ci confermiamo come uno dei maggiori
finanziatori del settore idrico italiano, che nel solo 2023 ha
sostenuto con oltre 1,3 miliardi di euro".
"Il finanziamento - prosegue il presidente di Aqp, Domenico
Laforgia - darà supporto al piano strategico: l'investimento
complessivo previsto fino al 2026 è di due miliardi di euro. A
completamento del Piano contiamo di recuperare 44 milioni di
metri cubi di perdite idriche e di gestire in house 130mila
tonnellate di fanghi di depurazione".
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