La Costituzione "è la nostra via
maestra, nella Carta ci sono le fondamenta del nostro modello di
democrazia e anche di società. La centralità del lavoro,
l'uguaglianza tra le persone nella esigibilità concreta di tutti
i diritti civili e sociali, la previsione di una retribuzione in
grado di garantire una vita dignitosa". Lo afferma la segretaria
generale di Cgil Puglia, Gigia Bucci, in vista della
manifestazione nazionale La via maestra in programma domani a
Roma. "Invece - aggiunge - siamo un Paese dove c'è povertà
salariale, dove il lavoro che si trova è solo precario, dove
rischia di saltare il sistema sanitario nazionale. Bucci
evidenzia che "aumentano le povertà ma il governo si oppone a
salario minimo, ha tagliato il reddito di cittadinanza, premia
furbi ed evasori, fa cassa sulla indicizzazione delle pensioni"
e che l'unità e l'intangibilità del Paese è "messa a rischio -
dai progetti di autonomia differenziata portati avanti dalle
destre". "Invece di lavorare per colmare i divari territoriali -
conclude - il governo li accentua anche attraverso illogiche
politiche di accentramento e taglio delle risorse al Sud. La
gestione delle risorse del Pnrr, del Fondo sviluppo e coesione,
delle Zes, è la cartina di tornasole di un governo che è solo
interessato alla gestione del potere, senza alcun interesse per
chi vive condizioni di marginalità".
Intanto in una nota la Cgil comunica che saranno cinquemila i
pugliesi presenti domani a Roma per partecipare a La via
maestra, la manifestazione nazionale promossa da Cgil con Anpi,
Arci, Libera, associazioni ambientaliste e studentesche,
fondazione Gimbe e Medicina democratica oltre a un vasto
cartello di movimenti e comitati.
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