Il gup del Tribunale di Bari Giuseppe
Ronzino ha condannato a otto anni di reclusione, con rito
abbreviato, Davide Pascazio (29 anni) e Michele Minella (49
anni) per il tentato omicidio di Nicola Cassano (24enne,
all'epoca ritenuto vicino al clan mafioso degli Strisciuglio) e
della sua fidanzata di 16 anni, colpiti con sette colpi di
pistola, la sera del 19 marzo 2022, mentre erano a bordo
dell'auto di Cassano nel quartiere San Paolo di Bari. Cassano
rimase ferito all'anca e alla coscia destra, la fidanzata alla
gamba sinistra e alla caviglia destra. Con i condannati avrebbe
agito anche Giovanni Montani, 46 anni, a processo con rito
ordinario. I tre sono considerati appartenenti al clan
Misceo-Montani di Bari.
Quella sera l'agguato nei confronti di Cassano fu organizzato
perché il giovane, poche ore prima, avrebbe sparato colpi di
pistola contro l'abitazione di uno di loro. Nel settembre 2022,
in quattro (compreso Cassano) furono arrestati con le accuse,
contestate a vario titolo, di concorso in duplice tentato
omicidio, favoreggiamento, porto e detenzione di arma comune da
sparo, esplosione di colpi di arma da fuoco, con la aggravante
del metodo mafioso. Anche Cassano, come Montani, è a giudizio
con rito ordinario.
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