Galileo, il gruppo che opera nel
settore delle energie rinnovabili, e Hope, azienda con sede
tecnico-operativa a Bari attiva nella progettazione di impianti
rinnovabili, annunciano un nuovo accordo di sviluppo congiunto
per una pipeline di 300 Mw di impianti eolici onshore in Italia.
L'accordo - che consolida la collaborazione tra le due
imprese, impegnate con le joint ventures Lupiae Maris (525 Mw) e
Barium Bay (1.100 Mw) nell'eolico offshore galleggiante nel Mare
Adriatico - prevede la progettazione di impianti eolici onshore
su tutto il territorio nazionale. Le istanze di alcuni progetti
sono già state presentate alla commissione Via nazionale. Presto
seguiranno altre iniziative portate avanti congiuntamente.
La collaborazione con Galileo si "consolida e insieme
vogliamo sviluppare ulteriori nuovi progetti che abbiano al
centro, come sempre, le fonti rinnovabili. Ci siamo già
ritrovati nello sviluppo e nella progettazione di Lupiae Maris e
Barium Bay, i due grandi parchi eolici offshore che sorgeranno,
rispettivamente, al largo delle coste di Brindisi e Bari", dice
Michele Scoppio, ceo di Hope.
L'eolico "onshore rappresenta circa la metà dei 10 Gw di
progetti che Galileo sta portando avanti in nove Paesi europei.
Crediamo, in particolare, che questa tecnologia abbia ancora
ampi spazi di penetrazione in Italia, come testimoniato dagli
obiettivi dell'ultimo Piano Nazionale Integrato per l'Energia e
il Clima, che prevede 28 GW al 2030, e dalla grande richiesta di
energia da fonti rinnovabili da parte del settore industriale
italiano", evidenzia Francesco Dolzani, business development
director di Galileo in Italia.
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