La polizia penitenziaria blocca
l'introduzione nel carcere di Foggia di un microcellulare. A
darne notizia è il segretario territoriale dell'Osapp, Michele
Giorgio. Stando a quanto ricostruito dal sindacato, "due agenti
sono riusciti ad intercettare l'introduzione del microcellulare
durante un colloquio da parte della compagna di un detenuto
originario della provincia di Foggia, presumibilmente
appartenente alla criminalità organizzata. La donna è stata
denunciata all'autorità giudiziaria".
Il sindacalista rimarca "l'assenza del mondo politico e
dell'amministrazione centrale nonostante la Casa Circondariale
di Foggia necessiti di tutto e il personale in servizio sia
pericolosamente esposto a rischi non comuni". Il carcere di
Foggia - prosegue - conta una presenza di circa 600 detenuti, di
cui 33 donne, a fronte di un organico di 240 poliziotti sui 261
previsti". Il segretario ribadisce infine la "necessità di
iniziative decise e risolutive non più rinviabili".
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