Prosegue il processo in cui sono
imputati Alceste e Marco Cavallari, figli dell'ex 'Re Mida'
delle Case di cura riunite baresi Francesco (morto a Santo
Domingo nel 2021), accusati insieme al commercialista Paolo Pate
(attuale presidente di Amiu Puglia) di false comunicazioni
sociali e - il solo Marco - di sostituzione di persona. Oggi,
nel corso dell'udienza preliminare, Alceste Cavallari ha
rilasciato dichiarazioni spontanee dichiarandosi il responsabile
delle firme false con cui, nel febbraio 2018, la sua ex moglie
Simona Zizzo Di Paolo era stata di fatto esclusa dalle srl
Simafin e Cafin, di cui erano amministratori unici
rispettivamente Alceste e Marco.
I fatti risalgono al 2018 e le indagini presero piede dalla
denuncia della donna che oggi, assistita dall'avvocato Attilio
Triggiani, si è costituita parte civile. La gup Paola Angela De
Santis ha disposto una nuova perizia per risalire al
responsabile di quelle firme, attribuite dal consulente nominato
dalla Procura a Marco Cavallari. Alceste Cavallari è attualmente
detenuto a Taranto perché coinvolto in un'inchiesta su
un'associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga.
Secondo l'accusa, i fratelli Cavallari (per "conseguire un
ingiusto profitto", scrive il pm Marcello Quercia) avrebbero
formato "due distinte 'scritture private di compravendita tra le
parti di quota di srl'". Con la prima, avrebbero fatto
"risultare fittiziamente che la socia" Zizzo Di Paolo "cedeva a
titolo oneroso il 50% delle proprie quote della Cafin srl" a
Marco Cavallari, "ad insaputa e con la firma apocrifa della
stessa", rendendolo così socio unico al 100%. Con la seconda,
invece, avrebbero fatto risultare la cessione da parte di Marco
ad Alceste del 50% delle quote Simafin, "ad insaputa della
consocia" Zizzo Di Paolo "ed attestando falsamente la rinuncia
della stessa alla prelazione prevista per legge". Operazioni
comunicate al pubblico, all'Agenzia delle entrate e al Registro
delle imprese da Pate, all'epoca commercialista della Simafin e
consulente della Cafin. L'udienza è stata aggiornata al 16
aprile.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA