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Ex Ilva: Aigi, 'via blocchi stradali ma pronti a nuove proteste'

Ex Ilva: Aigi, 'via blocchi stradali ma pronti a nuove proteste'

'Stop a forniture di beni e servizi al Siderurigco'

TARANTO, 19 gennaio 2024, 17:55

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Al momento vengono rimossi i blocchi stradali in attesa di adottare nuove e clamorose iniziative di protesta". Lo afferma in una nota Aigi, l'associazione a cui aderisce l'80% delle imprese che lavorano con l'ex Ilva di Taranto, che invoca garanzie sul pagamento dei crediti maturati dalle imprese, 120 milioni, temendo che possano svanire con il ricorso all'amministrazione straordinaria.
    Secondo Aigi, dall'incontro di oggi con i ministri Urso e Calderone non c'è stata "nessuna garanzia sui crediti esigibili dalle aziende dell'indotto, nessuna garanzia sul futuro di una delle fette più consistenti della economia di terra ionica".
    "L'unica certezza emersa - viene rilevato - è il ricorso all'amministrazione straordinaria che per il Governo sembra essere l'unica via percorribile per uscire dal guado dopo la rottura delle trattative con Arcelor Mittal. Urso ha risposto picche alle pressanti richieste di Aigi in relazione al recupero dei crediti ed ha invitato le aziende dell'indotto, al fine di ottenere garanzie sul recupero dei crediti esigibili, ad interloquire con l'ad di Adi, Lucia Morselli, affinché anticipi il ricorso all'amministrazione straordinaria. Uno scaribarile".
    Aigi sostiene che "non presterà il fianco a chi cerca di manipolare le aziende dell'indotto in quella che è una battaglia tra titani ed un rimpallo di responsabilità sulle sorti dello stabilimento di cui si sta decretando la chiusura". Quindi, le aziende dell'indotto "confermano la sospensione delle forniture dei beni e servizi, anche di autotrasporto", ad Acciaierie d'Italia. "Da lunedì - conclude la nota - la sospensione sarà adottata anche dalle aziende che erogano forniture indispensabili a garantire la sicurezza degli impianti nonché la tutela ambientale".
   

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