Un presidio permanente con oltre
cinquanta trattori da questa mattina sta protestando in Largo
Machiavelli a Carovigno, in provincia di Brindisi, unendosi alla
mobilitazione in corso degli agricoltori in tante realtà
italiane. "Ci stanno togliendo la dignità. Ma questa volta non
ci fermeremo" puntualizza la delegazione.
Cartelli e slogan contro le politiche comunitarie che
sostengono gli imprenditori "porteranno alla chiusura di molte
aziende. E tanti saranno i posti di lavoro a rischio". Riforma
della Pac, costi di produzione, calamità e fitopatie,
concorrenza sleale e burocrazia: questi i temi rilanciati
durante il presidio a cui ha partecipato anche il sindaco dello
stesso comune, Massimo Lanzilotti. "Un comitato spontaneo -
spiega il primo cittadino - che decide in maniera pacifica di
presidiare questa piazza per manifestare tutta la propria
insofferenza verso delle politiche europee, e del governo
nazionale, va sostenuto con forza da parte della politica
soprattutto quella locale. Ci troviamo di fronte a delle
richieste che provengono dal basso ma che sono purtroppo poco
ascoltate".
Il governo, secondo il sindaco, "nel decreto Milleproroghe
deve abolire l'Irpef agricola e ragionare per trovare le
coperture per detassare il gasolio agricolo". Territorio, quello
dell'Alto Salento, alle prese da anni con l'emergenza xylella, e
quindi ad un forte calo della produzione a causa di un batterio
che anche in quest'area della Puglia ha già provocato
l'abbattimento di migliaia di piante. "Ho già chiesto
un'audizione al ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e
Forestali per questo tema, che va affrontata come un'emergenza
nazionale - conclude Lanzilotti - e non come un territorio
isolato a sé stesso. Perché a rischio è il futuro immeditato di
numerose aziende".
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