Ha fruttato circa 20mila
euro l'assalto con esplosivo compiuto la notte scorsa al
Postamat di Canosa di Puglia, nel nord Barese. Il colpo è stato
compiuto con la tecnica della cosiddetta della marmotta:
nell'erogatore delle banconote della sede delle Poste di via
Volturno, sarebbe stato inserito dell'esplosivo che ha sventrato
il macchinario. La deflagrazione, che ha svegliato i condomini
della palazzina dove si trova l'ufficio postale, ha bucato la
parete da cui si vedono ora i banchi degli operatori. I danni
sono ingenti e ancora da quantificare, anche in termini di
disagi per i clienti. Le indagini sono affidate ai carabinieri
che stanno eseguendo i rilievi con l'aiuto degli artificieri.
Non si esclude che ad agire sia stato un gruppo composto da tre
persone poi fuggite a bordo di un'auto scura e che avrebbero
sistemato chiodi a tre punte lungo via Corsica, strada che
costeggia il Postamat. Un'auto dei carabinieri è stata
danneggiata dai chiodi. Sono state acquisite le immagini
registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Non è la prima
volta che il postamat viene preso di mira: lo scorso anno un
gruppo di circa cinque persone tentò di assaltare il postamat,
ma un ingranaggio bloccato fece fallire il colpo.
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