È durata un'ora e mezza l'udienza tra
Papa Francesco e i vescovi pugliesi impegnati, da lunedì scorso,
nella visita ad limina apostolorum che prevede il pellegrinaggio
ai sepolcri degli apostoli Pietro e Paolo, l'incontro con il
Pontefice e con i responsabili dei singoli dicasteri della Curia
romana. "Ci ha raccomandato affabilità e fermezza per portare
avanti il nostro compito", riferisce all'ANSA monsignor Giovanni
Intini, arcivescovo di Brindisi e Ostuni, al termine
dell'incontro che si è svolto nel Palazzo apostolico.
"Abbiamo dialogato sui vari temi inerenti alla Puglia e alla
Chiesa, è stato un colloquio con domande e risposte sul sinodo,
sulla formazione dei seminaristi, sulla cura del clero e sulla
società civile", continua l'arcivescovo spiegando che il
Pontefice ha ricordato la cura delle "quattro vicinanze del
vescovo che sono a Dio con la preghiera e l'ascolto della
parola; la vicinanza tra noi vescovi con la comunione
collegiale; la vicinanza ai sacerdoti vissuta come paternità e
cura e infine la vicinanza al popolo di Dio con l'ascolto in
stile sinodale". "Quando ci ha congedati - conclude Intini - ci
ha detto che ci accompagna con la preghiera e di pregare per
lui".
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