Un viaggio nel tempo attraverso i successi intramontabili di una delle band più iconiche degli anni Ottanta e Novanta. Con il frontman Jim Kerr autentico mattatore. I Simple Minds ieri sera hanno chiuso la tre giorni barese del Locus Festival (dopo i concerti dei giorni precedenti di Calcutta e dell'accoppiata Salmo-Noyz Narcos) con un suggestivo live sulla rotonda di via Paolo Pinto, affacciata sul mare.
Così il gruppo scozzese ha portato in Puglia, unica data del Sud Italia, il suo Global tour. In scaletta i brani più celebri.
L'ultimo album in studio, dal titolo Direction of the Heart, il 19esimo in carriera, è uscito nell'ottobre 2022.
Il gruppo, nell'attuale assetto, è composto da Jim Kerr (voce), Charlie Burchill (chitarre, tastiere), Gordy Goudie (chitarra acustica), Ged Grimes (basso), Cherisse Osei (batteria) e Sarah Brown (voce). In circa quarantacinque anni di carriera i Simple Minds hanno venduto circa 60 milioni di dischi in tutto il mondo.
"Fa caldo, ma qui è sempre un'emozione", dice Jim Kerr rivolgendosi al pubblico, che - mani al cielo - balla e canta.
Si comincia con Waterfront, poi, in ordine sparso, le canzoni simbolo di un infinito repertorio: da This fear of Gods a Let there be love, da Glittering Prize a Promised you a miracle, da Mandela day a New gold dream. Ed ancora: Belfast child, Sanctfy yourself, Someone somewhere in summertime, See the lights, fino ad arrivare a Dont'you (forget about me) e Alive and Kicking.
"La la la la la, la la la la la": il pubblico sembra non voler smettere. E il leader della band ironizza: "è orario, dobbiamo andare a mangiare. Siamo scozzesi, per restare ancora servono più soldi. Arrivederci a presto, siete fantastici".
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