"Penso che la grandissima parte degli
amministratori, che magari hanno votato contro (l'abolizione
dell'abuso d'ufficio, ndr) in ossequio a un ordine di scuderia,
siano contenti e magari quando mercoledì sarà approvata questa
riforma, apriranno una bottiglia di spumante". Così il ministro
della Giustizia, Carlo Nordio, riferendosi al disegno all'esame
della Camera che contiene anche lo stop all'abuso d'ufficio.
Nordio l'ha detto nell'intervento fatto ieri e diffuso oggi alla
cena privata del 'Forum in masseria', che si è svolta nella
tenuta di Bruno Vespa a Manduria.
Parlando dell'avviso di garanzia il ministro ha aggiunto che
"si è trasformato in una condanna anticipata sia a livello
mediatico sia a livello politico, anche perché alcune forze,
forse un po' tutte, hanno strumentalizzato questo istituto per
estromettere dalla vita politica gli avversari che non riescono
a battere". La norma, spiega, "cambia, ma è il minimo sindacale
nel senso che tutto questo resterà segreto, non sarà reso noto.
Il che non significa imbavagliare la stampa, significa
semplicemente tenere segreto un atto istruttorio che già
dovrebbe essere tale, come previsto dall'articolo 114 del codice
di procedura penale. Allora se esce una notizia segreta da una
procura della Repubblica e quella stessa procura indaga sulla
fuga di notizie, c'è qualcosa che non funziona. Ecco allora noi
cominceremo a farla funzionare".
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