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Calabrò, L'officina dello sport, quando spirito di squadra vince

Calabrò, L'officina dello sport, quando spirito di squadra vince

Volume della Fondazione Pirelli presentato a Il libro possibile

POLIGNANO A MARE, 12 luglio 2024, 17:52

Redazione ANSA

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"Lo sport è uno spettacolo straordinario, ma se ci fermassimo allo spettacolo ne perderemmo il senso vero, che è squadra, tecnologia, persone che si mettono alla prova, sentimenti, passioni, ma anche lavoro tecnologico e di preparazione per affrontare competizioni in cui non conta solo vincere ma anche migliorarsi". Lo dice all'ANSA Antonio Calabrò, direttore della Fondazione Pirelli, che ha presentato in un incontro con il pubblico al Festival Il libro Possibile, in corso a Polignano, il volume L'officina dello sport (Marsilio Arte), dedicato agli aspetti che stanno attorno a ogni momento della competizione Per Pirelli questo legame è nato "con le prime gomme per le corse di biciclette e poi il raid automobilistico Pechino - Parigi del 1907. Per noi - spiega - le competizioni sportive, quelle ciclistiche, automobilistiche e motociclistiche sono sempre state anche una straordinaria officina a cielo aperto, per testare prodotti e prestazioni, ma anche per costruire uno spirito di squadra". D'altronde "la parola competizione viene dal latino, cum che vuole dire insieme e petere. Certo c'è il campione che vince, ma alle sue spalle c'è tutto un mondo che vale la pena di raccontare". Per Calabrò "la preparazione delle ragazze e dei ragazzi allo sport dovrebbe essere più accurata fin dalla scuola elementare. Non solo sulle prestazioni ma anche su quello dello sport rappresenta in termini di cultura civile, di piacere dello stare insieme, di gareggiare e costruire opportunità migliori".
    Il lato coesivo dello sport "lo vediamo in questi giorni anche con il tennis, fino a non molto tempo fa considerato d'elite e solitario. Siamo tutti qui a fare il tifo per dei ragazzi che vincono al di là delle aspettative, ma dietro la Paolini o Sinner ci sono squadre intere. Non solo la tecnologia delle racchette e delle palle, come non c'è solo la tecnologia di Luna Rossa e della grande Pirelli, ma anche le persone che usano le tecnologie per arrivare a un risultato".
   

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