L' 'Ariodante' di Händel il
22 luglio al Teatro Verdi di Martina Franca alle 21, è il
secondo titolo del 50esimo Festival della Valle d'Itria. Sono
previste repliche il 25 e 29 luglio, ore 21, (la prima del 22
viene trasmessa in diretta su Rai Radio3). Dramma musicale in
tre atti, su un adattamento del libretto di Antonio Salvi,
andato in scena l'8 gennaio 1735 al Covent Garden di Londra,
viene per quest'occasione, si legge in una nota, proposto nella
nuova edizione critica a cura di Bernardo Ticci per il festival
della Valle d'Itria e affidato all'ensemble barocco Modo Antiquo
diretto dal suo fondatore Federico Maria Sardelli, al terzo e
ultimo anno di residenza artistica al festival. Regia, scene e
costumi sono del team artistico formato da Torsten Fischer
(regia), Herbert Schafer (drammaturgia e scenografia) e Vasilis
Triantafillopoulos (costumi). Ritroviamo nei ruoli principali
alcuni "fra i migliori interpreti specializzati" in questo
repertorio: Cecilia Molinari (Ariodante), Teresa Iervolino
(Polinesso), Francesca Lombardi Mazzulli (Ginevra), Biagio
Pizzuti (Re di Scozia), Theodora Raftis (Dalinda), Manuel Amati
(Lurcanio), Manuel Caputo (Odoardo).
"Assente dai teatri e festival italiani da oltre dieci anni
'l'Ariodante - ha ricordato Federico Maria Sardelli -
rappresenta l'Händel della piena maturità. Eseguirlo al Festival
della Valle d'Itria, luogo storicamente votato alla riscoperta
del repertorio barocco, mi emoziona particolarmente".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA