Quattro persone sono state
sottoposte a fermo dai carabinieri, su disposizione della Dda di
Lecce, a San Pietro Vernotico, nel Brindisino, con le accuse,
contestate a vario titolo, di associazione mafiosa con
l'aggravante della disponibilità delle armi, tentata estorsione,
porto e detenzione di armi da fuoco, lesioni personali,
danneggiamenti con esplosivi o a seguito di incendio. Secondo
l'accusa, il presunto sodalizio criminale avrebbe avuto come
promotore un affiliato alla Sacra Corona Unita.
L'indagato, nonostante si trovasse in carcere, ritengono i
militari, avrebbe impartito ordini all'organizzazione su
attività illecite, controllo del territorio, gestione della
cassa comune, mantenimento dei partecipi e delle loro famiglie.
Il detenuto - sempre secondo l'accusa - avrebbe dato mandato
agli indagati di compiere una serie di atti intimidatori e
danneggiamenti nei confronti di imprenditori locali e della ex
moglie perchè riteneva che la donna avesse una nuova relazione
sentimentale.
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