Torna a nidificare in provincia di
Lecce nell'Area marina protetta (Amp) Porto Cesareo la tartaruga
Caretta caretta. Sono stati alcuni bagnanti domenica a scoprire
il nuovo nido della tartaruga marina, la cui specie è la più
diffusa nel Mediterraneo, nei pressi di un tratto di arenile
della costa nord di Porto Cesareo, in località denominata Torre
Castiglione. Subito è stato richiesto l'intervento della
capitaneria di porto e del 'Centro Recupero Tartarughe' di
Calimera. Gli operatori dell'Amp hanno provveduto a mettere in
sicurezza la parte di spiaggia. In un secondo momento Piero
Carlino, esperto del 'Centro Recupero Tartarughe' accompagnato
dal collaboratore esperto dell'Amp Porto Cesareo Gianluca
Romano, hanno provveduto sia all'apertura del nido, sia al
controllo di ogni singola uova depositata.
"Il dato finale riscontrato ha stabilito - si legge in una
nota dell'Area marina protetta - che le uova totali deposte
erano 94, di cui solo 30 in buone condizioni". Da evidenziare è
stato precisato al termine del monitoraggio e messa in sicurezza
"che la causa del danneggiamento del nido è dovuta al fattore
naturale delle mareggiate che in quel particolare tratto di
costa spesso portano via tanta sabbia creando dei veri e propri
dislivelli". Nelle scorse ore gli operatori dell'Amp Porto
Cesareo hanno creato una nuova recinzione "ancora più sicura,
contrassegnata da un percorso info-formativo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA