La sosta a pagamento a Marina di Lesina ha scatenato le polemiche tra residenti, villeggianti e imprenditori, creando una "fazione" che starebbe boicottando gli eventi organizzati dal Comune di Lesina, nel Foggiano. A rimetterci, per ora, sono soprattutto i disabili, poiché, a causa di questo "clima ostile", è stata annullata la manifestazione 'Corriamo diversamente', in programma il 13 agosto prossimo a Marina di Lesina. Lo sostiene la presidente dell'associazione Una mano amica, Antonella Trombetta, che opera sul territorio di Lesina da 16 anni, e di cui fanno parte 22 diversamente abili di tutte le fasce di età, dai bambini agli anziani, che ha preso la decisione, giudicata inopportuna da molti nel paese. "Per il clima ostile che si registra tra residenti, turisti e associazioni della frazione balneare nei confronti dell'amministrazione comunale - dichiara Trombetta - mi sono vista costretta ad annullare la manifestazione affinché i miei ragazzi non subiscano le conseguenze".
Ad alimentare il clima non favorevole, oltre alla decisione dell'amministrazione comunale di destinare alcune aree nella marina agli stalli a pagamento, anche alcune situazioni legate al "dissesto idrogeologico mai risolte".
"Lesina e Marina sono un unico territorio. È davvero un peccato che si sia creata questa frizione - spiega l'assessora al Turismo di Lesina, Elena Centonza -. Il 90 per cento della popolazione di Marina è comprensiva con le decisioni adottate che hanno come obiettivo quello di riportare ordine e pulizia nella località. Ma c'è un 10 per cento più restio e che sta creando un clima ostile". "Anch'io - afferma - sono mamma di un ragazzo con la sindrome di down e sto soffrendo per la decisione di annullare la manifestazione ma capisco le ragioni della presidente che vuole tutelare i suoi ragazzi". "Spero - conclude - che si ritrovi un clima di tranquillità e che l'evento possa essere riprogrammato nell'ambito del nostro ricco cartellone estivo e che possa essere offerto questo bel momento ai diversabili".
Chi protesta non è d'accordo su queste versioni dei fatti. "I disabili sono vittime di una strumentalizzazione assurda", afferma Vincenzo Cicculli, imprenditore e delegato delle sei associazioni che il 20 agosto incontreranno sindaco e amministrazione comunale di Lesina per decisione del Prefetto di Foggia.
"Secondo noi - aggiunge - è esattamente il contrario di quello che dice l'assessore Centonza: è la quasi totalità dei proprietari di case e dei villeggianti a non essere soddisfatta di come si amministra Marina di Lesina. Il comune non sposti l'attenzione delle proteste su chi non c'entra nulla, ovvero i disabili, e si prenda le sue responsabilità: spenda i soldi dei villeggianti per la Marina e non solo per Lesina, fornisca almeno i servizi essenziali, organizzi eventi di forte richiamo turistico e non sacrifichi la manifestazione 'Corriamo diversamente' che, ne sono certo, avrà invece l'affertuoso sostegno di tutta la popolazione" conclude Cicculli.
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