(v. 'Cartello guardia medica sul Gargano...' delle 11:13)
"Nonostante le difficoltà dovute
alla carenza cronica di medici, purtroppo difficili da reperire,
il servizio di guardia turistica a Peschici sul Gargano è
garantito anche nel giorno di Ferragosto. Sarà attivo dalle ore
20 di stasera sino alle ore 8 di domani mattina". Lo spiega
l'Asl di Foggia in una nota in cui la direttrice del distretto
socio sanitario di Vico del Gargano, Cinzia Piccaluga, spiega
che "in alternativa e sino alle ore 20 è possibile recarsi
presso il servizio di continuità assistenziale-guardia turistica
di Vico del Gargano e Vieste". Il chiarimento arriva dopo le
dichiarazioni del consigliere regionale Paolo dell'Erba che ha
denunciato la sospensione del servizio sul Gargano oltre ai
continui disservizi in tutta l'area. Il consigliere ha diffuso
anche la foto di un biglietto che sarebbe stato affisso
all'ingresso del presidio di Peschici in cui si legge che la
guardia medica riaprirà il 16 agosto.
"È inoltre aperta al pubblico a Peschici per piccole urgenze,
analisi di prima istanza ed alcuni servizi di telemedicina -
prosegue Piccaluga - la farmacia locale del dottor Luigi
Labombarda che si ringrazia per la pluriennale disponibilità a
collaborare con l' Azienda sanitaria locale per assicurare
servizi ai cittadini ed ai turisti che soggiornano a Peschici".
Antonio Nigri, direttore generale dell'Asl Foggia, spiega che
"nonostante la carenza di medici, problema riscontrato a livello
nazionale, la Asl di Foggia sta mettendo in campo tutte le
misure possibili per garantire la continuità dei servizi. Stiamo
monitorando costantemente la situazione ed intervenendo in tempo
reale per assicurare risposte adeguate ad ogni criticità o
disagio segnalato nei territori della nostra provincia".
La direzione strategica dell'Asl annuncia di aver avviato
un'indagine interna per comprendere chi abbia affisso quel
foglietto di carta, non ufficiale e non autorizzato, volto a
screditare l'operato della Asl di Foggia e dei servizi sanitari
disposti nel periodo estivo". "Non si esclude - sottolinea
ancora l'Asl - di denunciare l'accaduto alle autorità competenti
e di adottare provvedimenti consequenziali relativi al caso".
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