Era stata oscurata ma è riapparsa
dopo poche ore su TikTok una pagina contro i collaboratori di
giustizia brindisini, con foto, nomi e cognomi di alcuni di
loro. Nei giorni scorsi sulla pagina erano stati pubblicati
anche gli stralci di alcuni verbali, con offese e incitazioni
alla violenza contro i collaboratori di giustizia e i loro
famigliari. In sottofondo alle foto c'erano brani neomelodici.
La pagina aveva raggiunto circa 1.600 follower ottenendo 2.500
'mi piace'. Poi, su richiesta della Direzione distrettuale
antimafia, era stata rimossa ma ora è di nuovo online e sta
cominciando a pubblicare altre foto.
Sulla vicenda è intervenuta anche Libera Puglia: "La notizia
di un profilo social anonima contro collaboratori di giustizia
della Sacra corona unita e presunti confidenti, la quale riporta
una cinquantina di video, foto dei primi collaboratori fino a
quelli attuali e anche stralci dei verbali di collaborazione -
spiega l'associazione antimafia - è un ulteriore segnale della
rinnovata presenza e pericolosità della Sacra corona unita nella
provincia di Brindisi e, più in generale, delle mafie nel sud
della Puglia".
"Dopo alcuni omicidi e sparatorie, dopo le diverse minacce e
intimidazioni, persino all'indirizzo di esponenti della
magistratura e delle forze dell'ordine, una notizia simile è
ulteriore dimostrazione di quanto la Scu sia attiva anche sui
canali di comunicazione social e di come li utilizzi sempre più
per diffondere violenza, omertà e prepotenza", evidenzia.
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