Il Dipartimento di Scienze Mediche
e Chirurgiche dell'Università di Foggia comunica l'intenzione di
costituirsi parte civile "nel giudizio che vedrà imputati coloro
che - viene spiegato - hanno aggredito medici, specializzandi e
addirittura uno studente del Policlinico Riuniti di Foggia,
sfondando le porte della sala operatoria alla fine di un
intervento chirurgico". L'episodio risale a mercoledì sera. Ad
agire sarebbero stati i familiari di una ragazza 23enne di
Cerignola morta durante un intervento chirurgico. Una
cinquantina le persone che sarebbero riuscite a superare
l'ingresso della struttura e una ventina, stando ad
indiscrezioni, quelle che sarebbero entrate in contatto con il
personale sanitario della chirurgia toracica.
Sulla questione si è tenuto oggi un vertice in prefettura con
il sottosegretario Gemmato, mentre i sindacati dei medici
annunciano proteste se non verrà aumentata la sicurezza negli
ospedali.
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