Un salto nel passato di più di 500 anni.
Un viaggio in un tempo in cui un'offesa era seguita da precisi rituali: dal guanto di sfida lanciato e accettato, al giuramento per l'onore, passando per l'investitura, la battaglia e il corteo della vittoria.
È quanto la città di Barletta si
prepara a rivivere dal 13 al 15 settembre prossimi con la
Disfida che firmata dal regista Francesco Gorgoglione, non
porterà in scena il certame. "Sarà un'edizione fedele alla
memoria storica, basata sui testi dell'anonimo di Veduta, del
Guicciardini e di Massimo D'Azeglio e legata all'identità del
territorio", ha spiegato il regista nel corso della conferenza
stampa che si è svolta questa mattina. La disfida risale al 13
febbraio 1503 quando si sfidarono 13 cavalieri italiani guidati
da Ettore Fieramosca e altrettanti francesi per vendicare
l'offesa che Charles de la Motte aveva fatto durante un
banchetto, appellando gli italiani come "vili, paurosi e inetti
e sempre vinti e soverchiati dai francesi". La rievocazione
storica è stata voluta dal Comune di Barletta con la
collaborazione del Teatro pubblico pugliese. "La rievocazione
continua a essere attrattiva, sostenendo l'economia turistica e
l'immagine cittadina", ha detto il sindaco di Barletta, Cosimo
Cannito evidenziando che "ci attendono giorni di spettacolo"
come venerdì quando alle 21 si terrà lo spettacolo dei quattro
elementi, acqua, fuoco, aria e terra, a cura di Res Extensa ed
Elisa Barucchieri. Del cast fanno parte, tra gli altri,
Francesco Di Leva, David di Donatello 2023 come Migliore attore
non protagonista che interpreterà Fieramosca, Franco Nero nei
panni di Consalvo da Cordova e Alba Parietti che sarà Elvira da
Cordova. "Il Teatro pubblico pugliese è orgoglioso di essere
anche per questa edizione al fianco dell'Amministrazione di
Barletta - ha aggiunto Sante Levante, direttore del Tpp - La
disfida onora la storia del nostro territorio".
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