"Lo scollamento che sta avvenendo
nella società è estremamente preoccupante. Da un lato noi siamo
vicino alle famiglie che hanno malati in ospedale e preghiamo
per Natasha Pugliese (la ragazza di 23 anni morta nei giorni
scorsi durante un intervento chirurgico, a seguito del quale
alcuni parenti della paziente hanno aggredito gli operatori
sanitari, ndr) e la sua famiglia. Dall'altro ogni violenza è
assolutamente inaccettabile e farsi giustizia da soli è qualcosa
che va al di là di un governo e di uno stato di diritto come
quello italiano". Così l'arcivescovo della diocesi di Foggia e
Bovino, monsignor Giorgio Ferretti, nel suo messaggio alla
cittadinanza dopo le ultime aggressioni ai danni del personale
sanitario in servizio al policlinico Riuniti di Foggia.
"Tutto questo - ha continuato monsignor Ferretti - deve
interrompersi perché gli episodi che si registrano in questi
giorni e non solo (perché potremmo allargare il tema alla scuola
e ad altri ambiti della società) mostrano una società che
comincia a basare sempre più i propri principi sulla violenza.
Per cui chiediamo a tutti pace, dialogo e rispetto delle
istituzioni. Sono stato a ferragosto in ospedale a trovare
pazienti e personale sanitario. Ho visto un sovraffollamento di
pazienti e personale stanco. Dobbiamo tutti avere più pazienza
perché - ha concluso - la situazione è difficile. A tutti
chiediamo più solidarietà e pace".
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