Festa grande nei Campi di Leverano
con la raccolta del luppolo salentino con cui si producono birre
artigianali a filiera corta e 100% locale di Birra Salento.
In questi giorni, nel luppoleto prospiciente il birrificio -
sottolinea una nota - è iniziata la raccolta dei fiori della
pianta, oltre 10mila quelle presenti sul campo leveranese - cui
si deve il particolare gusto amaricante delle birre.
"Siamo al terzo anno di raccolta - spiegano da Birra Salento
- e considerando che la pianta diventa più rigogliosa tanto più
passa il tempo, la quantità di fiori dell'annata 2024 sarà
decisamente superiore a quella delle stagioni passate".
Il luppoleto di Leverano è un campo sperimentale, un esempio di
buone prassi agricole e virata verso nuove varietà di
piantagioni, che sa di ricerca e di orizzonti. Ma anche di nuove
possibilità per l'agricoltura locale, attraverso la creazione di
una cooperativa ad hoc, aperta a contadini e proprietari
terrieri che vogliano farne parte.
In principio fu la scommessa sull'orzo da birra, oggi coltivato
su oltre 200 ettari, in collaborazione col Dis.Te.Ba.
dell'Unisalento, una scommessa vinta attraverso le varietà
Concerto e Odissey. Poi è stata la volta dei luppoli.
Sperimentazione dopo sperimentazione, nella terra votata alla
coltivazione di vitigni come Negramaro e Primitivo, sono
cresciuti sani e forti luppoli di varietà Cascade, Brewers
Gold, Chinook, Columbus, Nugget, Comet, dall'America e dal Nord
Europa (che oggi conferiscono il gusto inconfondibile ad una
session ipa e ad una american ipa realizzate con il 100% di
ingredienti del nostro territori tra malto d'orzo e luppolo in
fiore appena raccolto)
Ultimo anello della catena brassicola 100% salentina,
l'inaugurazione della malteria a pochi metri dai campi di
luppolo e orzo, fra pochi giorni. La prima malteria del Salento.
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