(V.: 'Fonti procura, banca non ha comunicato...' delle 13.42)
Gli accessi ai dati dei correntisti
di Intesa Sanpaolo effettuati nel corso degli anni dall'ex
dipendente Vincenzo Coviello sarebbero avvenuti con relativa
facilità. Secondo quanto emerso finora dalle indagini, Coviello
- dipendente di livello medio - avrebbe semplicemente cercato
nei sistemi della banca i nominativi di determinate persone (tra
cui la premier Giorgia Meloni, i ministri Santanché, Fitto e
Crosetto, il presidente del Senato Ignazio La Russa) e avrebbe
avuto accesso ai dati dei conti.
Coviello, insomma, non avrebbe hackerato alcun sistema di
sicurezza. La Procura di Bari indaga per capire se il 52enne
abbia agito con qualcuno o per conto di qualcuno. Ieri, a
Coviello sono stati sequestrati telefoni, pc, tablet, supporti
informatici sia personali che di lavoro: il 52enne, originario
di Bitonto (Bari) lavorava nel distaccamento di Bisceglie
(Barletta-Andria-Trani) della filiale Agribusiness di Barletta.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA