"Esprimiamo nuovamente la ferma
indignazione verso l'aggressione ingiustificata all'operatore
sanitario e intendiamo costituirci parte civile al processo". Lo
annuncia l'Ordine dei Fisioterapisti di Bari,
Barletta-Andria-Trani e Taranto alla vigilia della prima udienza
del processo in Corte d'Assise nei confronti di Salvatore
Vassalli, il 65enne di Gravina accusato di aver ucciso il 18
dicembre dello scorso anno il fisioterapista barese Mauro Di
Giacomo, di 63 anni.
"Nelle ultime settimane - aggiunge l'Ordine dei
Fisioterapisti - avevamo già lanciato un grido d'allarme per
l'escalation di aggressioni al personale sanitario che sta
investendo la Puglia e l'Italia, destabilizzando fortemente
l'intera comunità sanitaria. In questo contesto, ogni giorno, i
professionisti compiono il proprio dovere con responsabilità e
spirito di abnegazione".
Di recente, si fa rilevare, "sono state inasprite le pene nei
confronti di chi 'sfoga' il proprio malessere sugli operatori
sanitari ed è stata istituita nel 2022 la Giornata nazionale di
educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli
operatori sanitari e socio-sanitari (si celebra il 12 marzo di
ogni anno). Quanto accaduto al nostro indimenticato collega
Mauro - conclude la nota - è un crimine ingiustificabile: contro
la persona e contro il lavoratore che l'Ordine dei
Fisioterapisti di Bari, Bat, Taranto condanna fermamente come
azione lesiva nei confronti della professione tutta".
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