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Omicidio di mafia nel Barese nel 2003, due arresti

Omicidio di mafia nel Barese nel 2003, due arresti

Massimiliano Cavotta fu ucciso 21 anni fa per una vendetta

BARI, 05 novembre 2024, 11:10

Redazione ANSA

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I carabinieri di Bari hanno arrestato due persone (una in carcere, l'altra ai domiciliari) ritenute responsabili dell'omicidio di Massimiliano Cavotta, di 30 anni, ucciso con sette colpi di pistola e due di fucile ad Altamura (Bari) la sera dell'11 ottobre 2003. Cavotta, al momento dell'omicidio, stava tornando a casa insieme a sua moglie e al figlio di tre anni - che riuscirono a fuggire - e fu colpito a morte poco dopo aver parcheggiato la macchina. Ai due indagati è stata notificata una ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Bari su richiesta della Procura-Direzione distrettuale antimafia. Rispondono in concorso di omicidio volontario premeditato, detenzione e porto di armi da fuoco, aggravati dal metodo e dall'agevolazione mafiosa.
    L'attività investigativa, condotta con servizi di avvistamento, pedinamento e supportata dalle dichiarazioni di collaboratori di giustizia, ha permesso di raccogliere indizi nei confronti di due arrestati e di individuare il movente dell'agguato. Cavotta, in passato, aveva avuto dei contrasti con alcuni esponenti della criminalità organizzata altamurana e, il 28 febbraio 2003, aveva ferito a colpi di pistola un elemento di spicco di un clan rivale. E proprio quest'ultimo, spiegano i carabinieri in una nota, "a distanza di pochi mesi, insieme ad un suo affiliato, attuò la vendetta in modo deciso ed eclatante".
   

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