Con le accuse di sequestro di persona
a scopo di estorsione, e lesioni personali aggravate in
concorso, con l'aggravante del metodo mafioso, quattro persone
sono state arrestate dai carabinieri che hanno eseguito
un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del
tribunale di Bari su richiesta della locale Direzione
distrettuale antimafia. Due degli arrestati sono ritenuti
referenti clan Strisciuglio nella sua articolazione nel
quartiere San Paolo.
Secondo quanto accertato dalle indagini, i quattro hanno
sequestrato un trentenne tossicodipendente che, a causa di un
piccolo debito per l'acquisto di droga maturato nei mesi
precedenti, dopo essere stata prelevata dalla propria abitazione
era stata portata in un box auto per essere sottoposta a minacce
e violenze al fine di ottenere l'importo di 1.100 euro quale
prezzo per la sua liberazione.
L'ordinanza cautelare - evidenziano i militari in una nota
- ha riconosciuto la metodologia mafiosa con cui gli indagati,
avvalendosi della forza di intimidazione derivante dal vincolo
associativo e della conseguente condizione di assoggettamento
che ne consegue, hanno agito al fine di agevolare la consorteria
criminale Strisciuglio, fazione del quartiere San Paolo, dedita
al racket e al traffico di sostanze stupefacenti nella periferia
nord del capoluogo pugliese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA