"Sarà un venerdì nero per il
trasporto pubblico locale. È evidente che il governo Meloni poco
o nulla vuole investire sulla mobilità, come si evince
chiaramente dai notevoli tagli alle risorse nella fallimentare
manovra finanziaria". Lo dichiara Giovanna Bruno, sindaca di
Andria e presidente di Ali Puglia, l'associazione delle
autonomie locali, commentando lo sciopero indetto dai sindacati
del trasporto pubblico per protestare contro il mancato rinnovo
del contratto collettivo nazionale scaduto il 31 dicembre
dell'anno scorso.
Con l'astensione dal lavoro di oggi, il settore chiede anche
"una vera e organica riforma della mobilità che annovera
purtroppo modelli penalizzanti per il personale e per gli
utenti, con un servizio arretrato e insoddisfacente in un tempo
in cui la vera sfida a livello globale è proprio la mobilità di
nuova generazione", ricorda Bruno che definisce "miope la
bocciatura della maggioranza in commissione Trasporti
dell'emendamento alla legge di bilancio che proponeva di
incrementare a 800 milioni il fondo nazionale che ne conta solo
120: una miseria".
"Il ministro Salvini (ministro dei Trasporti, ndr) deve
connettersi alla realtà - continua Bruno - farsi carico dei
problemi che incidono sugli aspetti quotidiani delle comunità e
dare risposte concrete con atti e scelte coerenti e forti, senza
voltarsi dall'altra parte". "Se è il governo in primis a non
scommettere sul trasporto pubblico locale e sulla impellenza di
potenziarlo con adeguate risorse, figuriamoci quanto possono
farlo i Comuni già in sofferenza - conclude - con ripercussioni
negative sui cittadini, costantemente vessati in cambio di
servizi sempre più scadenti e insufficienti".
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