Finisce con un nulla di fatto
l'inchiesta della Procura di Lecce
su un presunto caso di violenza sessuale avvenuta il 26 agosto
2022 ai danni di una ragazzina di 12 anni in vacanza in un
villaggio turistico di Otranto, nella zona dei Laghi Alimini.
Questa mattina il gup di Lecce Anna Paola Capano ha emesso la
sentenza di non luogo a procedere a carico del presunto
responsabile della violenza, un ragazzo di 27 anni di origini
cubane residente a Milano, in servizio come animatore nel
villaggio. La sentenza è motivata dal fatto che non c'è prova
che l'imputato abbia avuto conoscenza della pendenza del
procedimento a suo carico. Il 28enne, infatti, risulta
irreperibile. Agenti della questura Garibaldi di Milano quando
si sono recati presso la residenza del giovane per notificargli
la fissazione l'atto di fissazione dell'udienza preliminare, non
hanno trovato alcun nominativo sul citofono in uno stabile
sprovvisto di portineria. L'ultima volta in cui il 28enne è
stato visto risale al 23 aprile 2023, in occasione
dell'incidente probatorio con l'ascolto della minore in modalità
protetta. Poi nessun contatto, neppure con il suo avvocato.
Anche il numero del cellulare risulta disattivato.
Il 27enne si è sempre proclamato innocente asserendo che la
ragazzina si fosse inventata tutto con le amiche, che la
minorenne avrebbe assunto alcol fino ad ubriacarsi per poi
inventare la violenza per nascondere ai genitori la sbronza. La
dodicenne, invece, nel corso dell'incidente probatorio ha
confermato quanto esposto nella querela presentata a distanza di
tempo dalla madre: di aver cioè ballato con lui in pista nel
corso di una serata evento organizzata nel villaggio e di aver
accettato dall'animatore un drink che l'avrebbe stordita.
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