Grazie alla sua tenacia e alla
sua squadra di 35 collaboratrici, per lo più donne, continua a
promuovere il made in Italy all'estero, non solo con il prodotto
ma anche con i valori della terra che rappresenta. Teresa
Diomede, 52 anni, imprenditrice agricola di Rutigliano (Bari), è
una delle protagoniste di storie di innovazione e resilienza che
ha ricevuto da Coldiretti il Premio "Amiche della terra, storie
di donne che nutrono il mondo".
Teresa, vincitrice della categoria 'Donne e Made in Italy nel
Mondo', circa venti anni fa ha preso in mano le redini di parte
dell'azienda agricola di famiglia per renderla più performante,
sia dal punto di vista delle varietà delle colture, sia dal
punto di vista economico. Attenta alla tradizione e alle varietà
storiche che da oltre un secolo fanno di Rutigliano, paese
agricolo in provincia di Bari, ha voluto continuare e migliorare
la produzione della nota varietà 'Italia', ma ha aperto
l'azienda a nuove varietà interessanti per i consumatori e per
il mercato, come la Red Globe.
Grazie a un'intensa ricerca e sperimentazione, Teresa ha
avviato la coltivazione della varietà senza semi Regal, da uva
bianca, e il fiore all'occhiello dell'azienda: la varietà
Crimson, un'uva a bacca rossa dolcissima. L'azienda Racemus
esporta 6mila quintali di uva da tavola in Olanda, Germania,
Francia, Portogallo, Spagna, Polonia, Arabia Saudita, Libia,
Martinica, Kuwait, Senegal, Guatemala e altri paesi ancora.
Forse questo successo nell'export viene anche dalla
particolare capacità che ha Teresa di comunicare la passione per
la sua terra e per la sua uva, capacità attestata anche da una
laurea honoris causa in comunicazione. Teresa è un'imprenditrice
di successo che ha passato tutta la sua vita tra i filari. "Per
una donna - spiega Coldiretti - essere ai vertici di una grande
azienda non è ancora così scontato e per questo la cosa di cui
Teresa va più orgogliosa, pensando al suo percorso, è il fatto
di essere diventata un esempio per le donne del suo territorio,
con la speranza che sempre più donne abbiano la possibilità,
quando lo vogliono, di prendere in mano e portare al successo
una grande azienda, proprio come ha fatto lei".
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