Il Nucleo di polizia
economico-finanziaria della Guardia di finanza di Bari, su
delega della Procura regionale della Corte dei Conti, ha
notificato un invito a dedurre a un dirigente e a un funzionario
della sezione Provveditorato ed Economato della Regione Puglia,
ritenuti responsabili di aver provocato un danno erariale di
circa 81mila euro in relazione all'incremento della spesa
sostenuta per i lavori di messa in sicurezza delle aree esterne
della sede degli uffici della Regione.
In particolare, nel corso dell'esecuzione dei lavori per la
realizzazione di un parcheggio, nell'ambito di una gara
d'appalto indetta 2017 ed aggiudicata ad una srl per 727mila
euro, sarebbe stata predisposta - dopo breve tempo - una perizia
di variante non rinvenuta agli atti della sezione
Provveditorato, quantificando in 200mila euro il valore degli
altri interventi necessari.
Dall'analisi della documentazione tecnica acquisita, spiega
la guardia di finanza, sono state "rilevate lavorazioni non
contemplate e/o non prettamente coerenti rispetto all'oggetto
della determina di affidamento dei lavori nonché importi
assolutamente divergenti rispetto alla stessa".
E' stata pertanto configurata un'ipotesi di danno erariale
per le casse regionali per "un incremento della spesa sostenuta
per lavori non giustificati (alcuni dei quali peraltro non
preventivamente approvati) o comunque non indispensabili", pari
all'importo totale liquidato di circa 200mila euro. La Procura
regionale ha ritenuto prescritto il
danno derivante dal primo dei mandati di pagamento, disposto il
27 marzo 2019, pari a 119.350 euro.
I presunti responsabili potranno ora esaminare tutte le fonti
di prova indicate a base della contestazione formulata,
depositare le proprie deduzioni ed eventuali documenti, o
chiedere di essere ascoltati dall'Autorità giudiziaria
contabile.
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