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Lavori Regione Puglia, contestato danno erariale a 2 dipendenti

Lavori Regione Puglia, contestato danno erariale a 2 dipendenti

Per incremento spesa messa in sicurezza aree esterne uffici

BARI, 15 novembre 2024, 09:08

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di finanza di Bari, su delega della Procura regionale della Corte dei Conti, ha notificato un invito a dedurre a un dirigente e a un funzionario della sezione Provveditorato ed Economato della Regione Puglia, ritenuti responsabili di aver provocato un danno erariale di circa 81mila euro in relazione all'incremento della spesa sostenuta per i lavori di messa in sicurezza delle aree esterne della sede degli uffici della Regione.
    In particolare, nel corso dell'esecuzione dei lavori per la realizzazione di un parcheggio, nell'ambito di una gara d'appalto indetta 2017 ed aggiudicata ad una srl per 727mila euro, sarebbe stata predisposta - dopo breve tempo - una perizia di variante non rinvenuta agli atti della sezione Provveditorato, quantificando in 200mila euro il valore degli altri interventi necessari.
    Dall'analisi della documentazione tecnica acquisita, spiega la guardia di finanza, sono state "rilevate lavorazioni non contemplate e/o non prettamente coerenti rispetto all'oggetto della determina di affidamento dei lavori nonché importi assolutamente divergenti rispetto alla stessa".
    E' stata pertanto configurata un'ipotesi di danno erariale per le casse regionali per "un incremento della spesa sostenuta per lavori non giustificati (alcuni dei quali peraltro non preventivamente approvati) o comunque non indispensabili", pari all'importo totale liquidato di circa 200mila euro. La Procura regionale ha ritenuto prescritto il danno derivante dal primo dei mandati di pagamento, disposto il 27 marzo 2019, pari a 119.350 euro.
    I presunti responsabili potranno ora esaminare tutte le fonti di prova indicate a base della contestazione formulata, depositare le proprie deduzioni ed eventuali documenti, o chiedere di essere ascoltati dall'Autorità giudiziaria contabile.
   

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