/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cgil e Uil, a Taranto fallimento della politica industriale

Cgil e Uil, a Taranto fallimento della politica industriale

Il 29 novembre adesione a sciopero generale e corteo

TARANTO, 25 novembre 2024, 12:50

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Di fronte ad un governo completamente disinteressato alla proposta che viene dal mondo del lavoro, non resta che tornare in piazza. Di fronte alla precarietà diffusa, ad una inflazione che si mangia stipendio e pensioni, non resta che tornare a manifestare, perché la questione salariale e occupazionale non è mera questione sindacale, è questione etica strettamente connessa alla disuguaglianze, alla povertà diffusa, al grado di disperazione di chi non riesce a pagare cibo, carburante, bollette, di chi non riesce a curarsi perché la salute è garantita solo a chi è ricco e può permettersi di pagare per saltare le lunghe liste d'attesa. Perchè si è poveri anche lavorando".
    Così Giovanni D'Arcangelo, segretario generale della Cgil di Taranto, e Stefano Frontini, segretario organizzativo regionale della Uil Puglia, spiegando a Taranto le ragioni e le modalità dello sciopero generale del 29 novembre prossimo.
    Nel capoluogo ionico, a partire dalle ore 9.00, è previsto il raduno del corteo che con partenza dal piazzale antistante l'ingresso Arsenale in via Di Palma, si svilupperà lungo le vie cittadine fino al comizio finale, previsto alle 10.30 in piazza Maria Immacolata.
    "Taranto - hanno aggiunto i due sindacalisti - è figlia di una vera e propria azione di fallimento della politica industriale di questo Paese. La storica vertenza ex Ilva, ma anche quella di Hiab, Leonardo o del porto di Taranto. Ma anche l'incredibile vicenda degli oltre 150 precari storici degli appalti comunali. Nessuno è più è al sicuro".
    E ancora "nulla si sa - concludono - dei bandi destinati al territorio dal Just Transition Fund: ben 800 milioni di euro che l'Unione Europea ha previsto per investire in quelle aree dove è urgente, e diremmo vitale, superare il modello di produzione industriale a carbone. La data del 29 novembre si annuncia dunque di grande significato sia a livello nazionale che a livello locale".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza