"E' molto significativo che ci sia
una panchina rossa in tribunale. Non è l'unico presidio perchè
abbiamo anche lo sportello di ascolto per le donne vittime di
violenza. La violenza non si combatte solo nelle aule di
tribunale. Il vero contrasto è culturale. Bisogna cominciare a
parlarne ed educare alla relazione sentimentale e con l'altro
fin dalle scuole elementari". Lo ha detto il procuratore di
Foggia Ludovico Vaccaro durante la cerimonia di installazione
della panchina rossa nel tribunale del capoluogo dauno avvenuta
questa mattina in occasione della giornata internazionale della
lotta alla violenza contro le donne. Una iniziativa del comitato
pari opportunità del consiglio dell'ordine degli avvocati che ha
aderito al progetto nazionale panchine rosse.
"La persona che decide di fare ricorso alla violenza perchè
concepisce l'amore come proprietà e la relazione come possesso
non pensa alle conseguenze - continua il procuratore - o
addirittura ha deciso di farla finita come l'ultimo episodio
accaduto nel nostro territorio (il riferimento è al femminicidio
di Celeste Palmieri uccisa a San Severo il 18 ottobre scorso dal
marito morto suicida ndr). Solo se culturalmente dentro di sé ha
il rifiuto della violenza come metodo di risoluzione dei
conflitti allora si asterrà. La repressione è necessaria,
peraltro deve essere accompagnata dalla rieducazione in carcere
, altrimenti neanche quello può bastare".
"Questo simbolo è importante in un luogo come tribunale
perchè gli operatori del diritto combattono ogni giorno per
migliorare la situazione - ha detto l'avvocata Claudia Foglia
presidente del comitato pari opportunità del consiglio ordine
degli avvocati - Noi dobbiamo fare in modo anche attraverso
questi simboli che le notizie di violenza e femminicidi
diventino normali e che non ci sconvolgano più. Questo questo è
anche il ruolo di un operatore del diritto"
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