"E' una grande gioia perchè è
un'antica chiesa di questa città, che riapre le porte alla
cittadinanza. Ma soprattutto riapre le porte per studenti,
docenti e tutto il personale accademico e universitario". Così
l'arcivescovo della diocesi di Foggia-Bovino, monsignor Giorgio
Ferretti, questa mattina alla riapertura della storica chiesa
San Giovanni di Dio dopo una serie di lavori di restauro.
La storica chiesa, che si trova lungo via Arpi, arteria
nevralgica del centro antico di Foggia, sarà destinata a
cappella universitaria, luogo di spiritualità e spazio per
iniziative culturali e di solidarietà e si colloca all'interno
di una rinnovata collaborazione tra l'Ateneo e l'Arcidiocesi
Foggia-Bovino. Distrutta dal terremoto del 1731, la chiesa fu
ricostruita nel 1748 in forme barocche. "In particolare in
questo polo umanistico dell'università di Foggia con circa 5mila
studenti - ha continuato monsignor Ferretti - è una grande gioia
per noi dare assistenza spirituale ed un luogo di preghiera a
tutti coloro che lo desiderano". "Come comunità accademica, ed
in primis il rettore Lo Muzio, abbiamo accolto con entusiasmo la
proposta di monsignor Ferretti di riaprire al culto un luogo
storico, che non sarà solo un luogo di culto, ma supporterà
anche i nostri studenti nel percorso accademico e spirituale",
ha sottolineato il professor Danilo Leone delegato del rettore
alla terza missione.
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