E' stato utilizzato un kalashnikov
per l'omicidio di Giuseppe De Giosa, il 43enne di Bari, già noto
alle forze dell'ordine, ucciso questo pomeriggio in via Papini a
Lecce. Almeno tre i colpi esplosi, secondi i primi rilievi
compiuti dalla polizia scientifica. La salma è stata trasferita
in obitorio, in attesa dell'affidamento dell'autopsia.
All'interno della Fiat Panda con la quale la vittima è giunta
sul posto e anche all'esterno, vicino al cadavere, sono stati
rinvenuti sette chili di hascisc imballati e pronti per lo
smercio. Circostanza che sembra avvalorare l'ipotesi
dell'omicidio legato a contrasti nell'attività di spaccio di
sostanze stupefacenti. La vittima, secondo le prime ipotesi
investigative, potrebbe aver 'invaso il territorio' incorrendo
nella reazione dei killer. Ma gli inquirenti non escudono alcuna
pista. Le indagini della polizia sono coordinate dalla Dda di
Lecce. Sul posto il procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi e il
sostituto Giovanna Cannarile.
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