Al policlinico di Foggia sono stati
eseguiti i primi interventi di cardiochirurgia su pazienti
provenienti da tutte le province pugliesi nella struttura
inaugurata l'11 novembre scorso. Dall'inizio del mese di
dicembre - fanno sapere dal Policlinico - sono stati eseguiti
interventi di riparazione delle valvole mitralica e aortica con
approccio mini-invasivo, interventi di aneurisma aortico, bypass
coronarico oltre che complessi reinterventi sulle valvole
cardiache. I primi pazienti operati sono già stati dimessi
presso centri di riabilitazione del territorio o presso il
proprio domicilio. Domenico Paparella, direttore della struttura
complessa universitaria del policlinico Foggia e recentemente
eletto nel consiglio direttivo della società Italiana di
Cardiochirurgia sostiene che "il sistema, benchè sottoposto ad
un nuovo livello di complessità, ha reagito bene all'inizio
delle operazioni cardiochirurgiche, grazie all'impegno di tutte
le componenti operative". "Dal mese di gennaio - prosegue - sarà
attivata anche la seconda delle due sale operatorie, e,
successivamente, la sala ibrida. Questo comporterà un notevole
incremento del numero di interventi e dello sforzo
organizzativo". "Il ruolo della Cardiochirurgia del Policlinico
di Foggia, nel panorama nazionale e non solo, è dimostrato -
conclude - dalle comunicazioni scientifiche tenute al recente
congresso nazionale dei cardiochirurghi dove un giovane
perfusionista. dottorando nell'Università di Maastrict e
dipendente del Policlinico Foggia, Enrico Squiccimarro, è stato
premiato per aver presentato il miglior studio tra i ricercatori
con meno di 40 anni".
"L'avvio delle attività di Cardiochirurgia - dichiara il
direttore generale facente funzione Elisabetta Esposito -
costituisce un importante traguardo che consentirà ai pugliesi
di evitare spostamenti fuori regione. La Cardiochirurgia è un
Centro di eccellenza, sintesi della collaborazione e della
sinergia con la regione Puglia e l'università di Foggia, e un
ulteriore elemento di crescita per il policlinico", ha aggiunto
sottolineando anche che "è in fase conclusiva la gara per i
lavori di abbattimento e ricostruzione del cosiddetto
monoblocco, ovvero il corpo centrale dei vecchi ospedali
Riuniti".
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