E' in corso, davanti al teatro Petruzzelli di Bari, il presidio degli studenti universitari che aderiscono a Udu Link Bari e Cambiare Rotta, per l'arrivo della ministra dell'Università, Anna Maria Bernini, che partecipa alle celebrazioni per i cento anni dell'università Aldo Moro e all'inaugurazione dell'anno accademico.
A spiegare le ragioni della protesta è Sahar Locaputo, coordinatrice di Udu Link Bari: "Protestiamo contro il governo e la ministra Bernini perché sono tantissime le notizie sul taglio al finanziamento del fondo ordinario per l'università. Crediamo che tagliare sulla ricerca e sulla didattica sia una una misura che condanna i giovani di questo Paese a un destino di emigrazione e precarietà". "Pensiamo - prosegue - che sia fondamentale investire in ricerca, didattica e in diritto allo studio per rendere il sapere veramente accessibile e non più un lusso".
I giovani protestano esponendo cartelli che inneggiano al diritto allo studio e intonando cori contro la ministra e oltre a urlare "vergogna", le hanno anche dato del "somaro". Esposte anche alcune bandiere della Palestina.
Bernini replica a proteste studenti: 'somaro è intelligente' 'Ho chiesto se volevano incontrarmi, hanno detto no'
BARI "Tutta la mia solidarietà al somaro. Il somaro è un animale intelligente. Tanto intelligente e amico dell'uomo, grande lavoratore". Lo ha detto la ministra dell'Università e della ricerca, Anna Maria Bernini, parlando con i giornalisti a Bari, dove è stata accolta da una protesta degli studenti che, oltre a urlare "vergogna", le hanno anche dato del "somaro". Bernini partecipa alla cerimonia per i 100 anni dell'Università di Bari. La ministra ha definito la protesta "legittima, molto politica, sloganistica. Ho chiesto loro se una delegazione si volesse confrontare con me e mi hanno risposto di no. Quindi credo che siano più slogan che contenuti". "Per quanto mi riguarda ci mancherebbe - ha evidenziato - la protesta è sempre legittima. Io sono pronta però a confrontarmi sui numeri, non solamente sul sito del Ministero dell'Università, e consegnerò anche al Rettore Bronzini un documento che attesta tutto quello abbiamo dato, lui lo sa bene ma insomma repetita iuvant, tutto quello che abbiamo dato all'università di Bari e che daremo all'Università di Bari". "E lo si vede - ha concluso - dalla legge di bilancio".
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