Partiranno entro aprile per
concludersi dopo circa 330 giorni i lavori per la realizzazione
del parco della Rinascita, a Bari, sul suolo della ex Fibronit,
bonificato dall'amianto e restituito alla città. L'area verde,
finanziata con 11,5 milioni di fondi Pnrr, oltre a 3,5 milioni
della Regione Puglia e 1,5 del Foi (Fondo opere indifferibili),
occuperà 14 ettari con spazi per lo sport e il tempo libero. Il
progetto definitivo è stato presentato oggi in Comune, presenti
fra gli altri il sindaco di Bari Vito Leccese, l'assessora
all'Ambiente della Regione Puglia Serena Triggiani, il
responsabile della progettazione Michele Fuzio e il presidente
del comitato cittadino Fibronit Nicola Brescia. Nell'occasione è
stato firmato il verbale di consegna definitivo dal primo
cittadino e dal capofila del raggruppamento di imprese
appaltatrici, Giuseppe De Grecis.
Il progetto, definito da Leccese il "parco attrezzato più
importante della regione", prevede la piantumazione di oltre
8mila piante erbacee, oltre 71mila piante tappezzanti, quasi
duemila rampicanti, oltre 51mila arbusti e 1.751 alberi, 1.300
dei quali destinati alla forestazione urbana. Ci saranno aree
con giochi innovativi e inclusivi per i bambini, una piazza
d'acqua con fontane, una piazza delle erbe aromatiche e un
anfiteatro intitolato a Maria Maugeri. Diversi e diffusi gli
spazi per lo sport, con campi da basket e pallavolo coperti ma
aperti, area skate e bocciodromo con quattro piste. I gabbioni
di pietre e filo di ferro, realizzati durante la bonifica per
delimitare i terreni, saranno trasformati in sedute e
separazioni fra verde e percorsi. Tutto questo sarà realizzato
sul mega telo, ricoperto dal terreno, che copre l'area un tempo
contaminata dall'amianto.
Triggiani ha evidenziato che "luoghi che i hanno rappresentato
una ferita per la città ora diventano un polmone verde". Brescia
ha ricordato i "dieci milioni di euro usati per la messa in
sicurezza".
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