Due nuove grandi macchine per la cura dei tumori sono operative nell'unità di Radioterapia dell'Istituto dei tumori Giovanni Paolo II di Bari.
Si tratta di un tomografo computerizzato-simulatore e di un acceleratore lineare.
I dispositivi sono stati inaugurati oggi alla presenza,
fra gli altri, del presidente della Regione Puglia, Michele
Emiliano, e del direttore generale dell'oncologico, Alessandro
Delle Donne. Il tomografo è dotato di una telecamera per il
posizionamento automatico del paziente e, grazie all'uso
dell'intelligenza artificiale, consente di ottimizzare la dose
radiogena e la qualità dell'immagine evitando errori. Il nuovo
acceleratore lineare è invece capace di trattare tumori in
qualsiasi parte del corpo, sia quelli situati in profondità sia
quelli più superficiali.
Il nuovo sistema consente trattamenti molto più veloci, con
un risparmio di tempo che va dal 40 al 140%: ogni seduta dura,
in media, fra due e tre minuti. "Siamo in grado con macchine
immensamente più aggiornate, precise e capaci anche di provocare
meno danni collaterali - ha detto Emiliano - di intervenire su
praticamente quasi tutti i tumori che hanno bisogno di
radioterapia. Continuiamo a insistere su questa strada per
convincere i pugliesi ci si può curare nel nostro territorio".
Delle Donne si è detto orgoglioso e grato "per la rapidità
con cui sono stati svolti e portati a termine i lavori, poco più
di 4 mesi e, soprattutto senza lasciare indietro nessuno: anche
durante i lavori di sostituzione delle macchine nessuno dei
nostri pazienti è stato costretto a rivolgersi ad altro
ospedale". I due nuovi apparecchi sono stati acquistati con
fondi Pnrr, per un investimento di 2 milioni e 800 mila euro.
Complessivamente in tre anni, per l'ammodernamento delle grandi
macchine, sono stati investiti 17 milioni di euro, fra fondi
regionali, nazionali e del Pnrr.
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