Avrebbe insultato e minacciato i suoi piccoli alunni di età compresa tra i 3 e i 5 anni generando un clima di paura fatto di offese, sculacciate, ceffoni e bestemmie all'indirizzo dei bambini più indisciplinati.
Per questo il Tribunale di Lecce, prima sezione penale, ha condannato alla pena di tre anni di reclusione un insegnante di 60 anni in servizio, all'epoca dei fatti, in una scuola dell'infanzia della provincia di Lecce, con l'accusa di maltrattamenti.
Secondo l'accusa, la donna avrebbe messo in atto
"un comportamento improntato a sterile autoritarismo",
determinando cambiamenti nell'umore e nel comportamento dei
piccoli. In un'occasione, la donna avrebbe minacciato un bambino
di appenderlo al lampadario, in un'altra avrebbe preso una
bambina per i capelli per farla ritornare al suo posto. I fatti
contestati risalgono al periodo compreso fra dicembre 2014 a
febbraio 2015.
A dare il via alle indagini sono stati alcuni genitori la cui
denuncia ai carabinieri ha fatto scattare l'installazione di una
telecamera nascosta che ha poi confermato i sospetti. La
maestra, che non ha mai subito provvedimenti disciplinari e
continua a insegnare in un'altra scuola dell'infanzia, ha
respinto ogni addebito. Il pm Luigi Mastroniani aveva chiesto
una condanna a quattro anni.
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