Con la consegna del premio 'Bif&st
arte del cinema a Felice Laudadio', si è aperta la 16esima
edizione del Bari international film festival che stasera
presenta, nel teatro Petruzzelli, la prima de Le assaggiatrici
di Silvio Soldini.
Laudadio, direttore artistico fino all'anno scorso, ha detto
di non essere "particolarmente emozionato" e ha sottolineato che
il premio, "immeritato", è da condividere con quanti negli anni
hanno dovuto organizzare la manifestazione anche in "poche
settimane", citando "Nichi Vendola e Antonio Decaro".
Poi, dato che ora si occupa del festival per il "centenario di Camilleri", ha annunciato che una tappa "si svolgerà anche in Puglia".
C'è
qualcosa che vuole questo Bif&st faccia?, gli è stato chiesto:
"Non rispondo, voglio vedere cosa fa ora", ha detto.
Sono intervenuti anche il sindaco di Bari, Vito Leccese; e il
governatore pugliese Michele Emiliano. Quest'ultimo ha ricordato
che "l'Ue ha interrotto i finanziamenti alla cultura, questo è
un fatto pesantissimo: noi abbiamo reagito subito con una
operazione tecnicamente ardita, li abbiamo sostituiti con i
finanziamenti europei alle imprese. Abbiamo dato un particolare
profilo all'industria del cinema - ha annunciato - quindi
spingeremo la costruzione di un segmento industriale vero e
proprio". All'esterno del politeama, durante la cerimonia
inaugurare, alcuni lavoratori del comparto audiovisivo hanno
manifestato contro le recenti riforme del settore che
"penalizzano le piccole produzioni e in Puglia - hanno detto -
ci sono un migliaio di persone rimaste senza lavoro".
Leccese, al suo primo mandato da sindaco, ha sottolineato che
per lui "questo è un debutto" e ha assicurato che questa sarà
"una settimana di festa e di cultura".
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